Stiamo andando fuori tema, eravamo al CORSO DI MARKETING. Allora lo diremo una volta sola: Marketing non è rompere i coglioni a tutti quelli che conoscete per cercare di appioppargli un presunto ServizioDotto che a vostro insindacabile giudizio è assolutamente essenziale per il benessere psicofisicosociale (ma che fino a due settimane fa non conoscevate?)
Se proprio dovete perché siete entrati nell’organizzazione che vende (inserire qualsiasi elemento dell’allegato A) e dovete rendicontare un tot di telefonate, consiglio di fare come segue:
«Ciao -pincopallino- come stai?»
– devo fare un inciso, anche se rompe il ritmo della narrazione. Se chiami pinco pallino e gli chiedi «come stai», devi essere pronto a sentire se sta bene, se sta male, se ti racconta quello che è successo, a dare delle risposte congrue con il contesto della conversazione, e a prenderti carico di quanto ti viene detto. Se non te ne frega assolutamente niente di come sta pincopallino, non chiedere, e va dritto il punto. Pincopallino non è stupito, anche se tu lo credi, ed oltre alla rottura di balle di tu che lo stai chiamando per una minchiata che interessa solo a te, essere anche preso in giro chiedendo come sta per poi sentirsi rispondere «ok, ok, a parte questo ti devo dire che…» pone il segno fine sul tuo contatto e la tua persona, stop, una grande X rossa sulla tua faccia.